domenica 16 marzo 2008

Seconda sconfitta di fila per il Napoli

C'è da perderci il sonno ma è andata così. La Juventus batte il Napoli quando era già notte fonda e mancavano due minuti al 90esimo. E' il calcio con i suoi imprevisti annessi. Ma ci vuol filosofia per metabolizzare una serata così, giocata faccia a faccia con Madama, a petto in fuori, testa alta e risultato nel cesto del ghiaccio. Poi arriva il gol di Iaquinta, nato da un fallo piuttosto evidente su Lavezzi, e uno 0-0 scritto con l'inchiostro simpatico sui muri dell'Olimpico torinese diventa una croce nera che cassa una gran bella partita degli azzurri. Quella che i cronisti affabulanti di un tempo definivano "maschia". Va accettata così. Storta va dritta viene. Anche perché ci sono aggettivi lusinghieri e voti esponenziali per il Napoli. In difesa, a centrocampo ed in attacco. Dieci leoni ed un tigrotto di Mompracem: Fabiano Santacroce. Da registrare e mettere in circolo delle scuole calcio quello che ha fatto questo brasiliano 21enne che sembra una transiberiana sui monti Urali. Ci si prende il buono che avanza e si guarda dritti al futuro. Stasera tra Juventus e Napoli non c'era alcuna differenza. E probabilmente non è più una notizia.


fonte:sscnapoli.it

pocholavezzi.blogspot.com
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