Fuga dall'allenamento E Lavezzi, intervistato da TyC Sports, ha aggiunto: «La passione è incredibile. In un anno a Napoli ho firmato più autografi che in tutta la mia carriera. All'inizio uno deve abituarsi, ma anche negli allenamenti, a Castelvolturno, a volte c'è tanto pubblico da riempire uno stadio. Una volta, non ce la facevo a uscire con la mia auto e sono dovuto tornare dentro. L'unico modo per andare via fu di nascondermi dentro il bagagliaio di un'altra auto, come nei film. Non l'avrei mai immaginato».
Furto con scuse Nella sua «top 5» di curiosità, Navarro confessa quella che è senza dubbio al primo posto: «Un mattino, stavo con mio padre e mi accorsi che l'auto non c'era più. Me l'avevano rubata. Ho avvisato la società e poi sono andato dalla Polizia. Tornando dall'allenamento, vedo un'auto uguale a quella che m'avevano rubato, parcheggiata a 200 metri da casa mia.
Mi avvicino, controllo la targa e vedo che è proprio la mia. Dentro non avevano toccato nulla, ma c'era un biglietto con cui mi chiedevano scusa. Da non credere. Evidentemente, hanno guardato i documenti, hanno visto che era l'auto di un calciatore del Napoli e l'hanno subito riportata». Storie di passione che nemmeno nel calcio argentino si trovano.
fonte:Gazzetta dello sport
pocholavezzi.blogspot.com
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lunedì 7 luglio 2008
Lavezzi: I napoletani sono molto calorosi
alle 10:45
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