domenica 5 ottobre 2008

Genoa-Napoli 3-2

Finisce con Rubinho che toglie dal sette un colpo di testa di Denis. Al minuto 93. In pochi centimetri centrifugati dal destino vien fuori la sconfitta del Napoli a Genova: 3-2. Qualcosa da non dormirci. Perché Lavezzi segna uno dei gol più veloci della storia del calcio italiano dopo neppure 30 secondi, poi German Denis a metà primo tempo salta sulle spalle del Grifone per schiacciare in porta la palla del 2-0 ma Rubinho, in odore di santificazione, gli strappa l'urlo giusto dalla linea bianca. Succede la qualunque a Marassi. Che un difensore greco, Papastathopoulos, con scritto sulla maglia Sokratis (ci vuol filosofia) giochi la più bella partita della sua vita, segnando il gol del pareggio come un attaccante vecchio stampo prima che finisca il primo tempo. Che Palladino segni il suo primo gol in A quest'anno, che Milito metta il suo terzo sigillo in 4 giorni tra Coppa e campionato, che Lavezzi riduca a brandelli la difesa genoana costringendo Rossi al fallo da ultimo uomo e all'espulsione. E che Il Tanque riapra la partita ad un quarto d'ora dalla fine. Prima che il Conclave di Marassi decida per la santificazione di Rubinho, il portiere brasiliano che al 93' fa doppietta personale togliendo dall'incrocio uno splendido avvitamento di Denis che 364 giorni all'anno sarebbe valso il 3-3. Tutto qua. Non ci si è annoiati ed il Napoli ancora una volta dopo Lisbona vien via con tanto ardore, con la schiena dritta e la fierezza dei forti. Senza punti ma con nuove certezze. Anche quando si perde, non si perde mai veramente... Condividi

1 commenti:

tifosonapoli89 ha detto...

sei grande pocho ieri hai fatto un grande gol.....non vedo l'ora che riaprono le curve per venirti a vedere allo stadio....sei un fenomeno!!!arzano