Ezequeil Lavezzi è stato intervistato da il quotidiano argentino "La Razon" e NapoliSoccer.NET ha tradotto in ANTEPRIMA questa intervista, dove il Pocho parla della sua vita a Napoli e dell'esperienza a fianco di Maradona in Nazionale.
Lavezzi parla lentamente e inserendo diverse pause durante le sue parole e questo atteggiamento si fa più evidente quando la domanda riguarda la situazione attuale del Napoli. "In realtà stiamo attraversando un momento molto brutto. Il peggiore da quando sono a Napoli".
Con tutta la pressione che c'è a Napoli per questa stagione non esaltante, come si distrae il Pocho?
Passo molto tempo in casa. Guardo le notizie o i film, cerco le notizie argentine su internet. Passo molto tempo in rete.
Però uscirai ogni tanto no?
Mmm, no, e non dico bugie.
Però, ad esempio fai shopping, o no?
E...no. Mi chiedono autografi, foto, ed in pochi minuti mi ritrovo circondato da tantissime persone ed è per questo che è complicato andare in giro per la città. Pero mi sono abituato.
Una persona si può abituare a vivere cosi?
Spesso penso che è meglio non pensarci. Certo ci sono momenti in cui vorresti privacy e restare tranquillo. Una cosa che faccio spesso è quella di andare a cenare con i miei compagni, però sempre allo stesso ristorante. Fortunatamente nel Napoli ci sono tanti argentini e tutto è più semplice.
E quando andate a cena chiudono il locale?
Quasi, nel senso che il ristorante ha due piani e noi andiamo sempre al piano di sopra che resta aperto solo per noi.
Parlando dell'amore che i tifosi napoletani sentono per Lavezzi, ti hanno dedicato una canzone, hanno dato il tuo nome ad una pizza, non credi sia esagerato?
Si, ho sentito dire che il proprietario di una pizzeria mi aveva dedicato una pizza, ma ancora non ho avuto il piacere di mangiarla. Sono cose molto belle che mi fanno piacere, pensa che hanno fatto anche un pupazzo con la mia faccia.
Qual è la dimostrazione d'affetto che ti ha lasciato più esterefatto?
Quando un ragazzo si avvicinò per mostrarmi il tatuaggio che aveva sul corpo con la mia faccia, è stato davvero impressionante.
La gente mi tratta benissimo a Napoli, e il pubblico di Napoli è molto simile a quello argentino, più che altro per il fanatismo.
E' vero che hai un tatuaggio di Maradona, puoi farcelo vedere?
No. Non sono mica l'unico che ha il tatuaggio di Maradona
Però credi che ti darebbe vergogna se Maradona lo vedesse?
Non lo so, no so cosa proverei.
Raccontaci cosa hai provato con la prima convocazione nella Nazionale di Maradona?
E' stata una grande esperienza. Devo dire la verità, si sente la differenza quando a parlarti è Maradona e non un altro tecnico qualsiasi.
Ti sei già abituato a Maradona allenatore?
E' un esperienza che è iniziata da poco. Pero spero di abituarmi presto, perché questo vorrebbe dire stare sempre nella lista dei convocati.
Alessandro Scetta - NapoliSoccer.NET
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lunedì 30 marzo 2009
Lavezzi: A Napoli sto benissimo
alle 09:04
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