venerdì 20 novembre 2009

Lavezzi: L'Europa col Napoli per conquistare il Mondiale

"Napoli ha una passione straordinaria che mi piace tanto e mi dà la carica". Ezequiel Lavezzi

parla con il cuore. Il Pocho esprime il suo amore per la maglia azzurra e rivela con grande sincerità l'importanza che riveste questa stagione.

Pocho, è cominciato un nuovo ciclo che ha rinvigorito le ambizioni...

"Sì, ma dobbiamo dimostrare partita dopo partita di essere cresciuti. Noi siamo gli stessi dell'inizio del campionato e la voglia di far bene è sempre quella che ci ha animato. Probabilmente i risultati positivi ci hanno dato maggiore fiducia. Esistono diversi momenti in una stagione e questo per noi è un momento positivo. Dobbiamo fare in modo che questo periodo duri a lungo per poter conquistare risultati importanti".

L'obiettivo l'ha chiaramente espresso il Presidente De Laurentiis: l'Europa...

"Il nostro desiderio è quello, ma dobbiamo dimostrare di essere all'altezza del compito. L'anno scorso di questi tempi eravamo al terzo posto, poi siamo scivolati. Ecco, bisogna trarre esempio dalla passata stagione per non ripetere quegli errori. Dobbiamo dare continuità ai risultati ottenuti nell'ultimo mese a cominciare da domenica".

Napoli-Lazio è anche Lavezzi-Zarate...

"Ci conosciamo bene e ci siamo affrontati più volte in Argentina. Zarate è un grande giocatore e non c'è bisogno che lo dica io. Però domenica si gioca Napoli-Lazio, non Lavezzi-Zarate. Avremo di fronte una squadra che ha grandi individualità e che vuole uscire dalla crisi. Noi speriamo di essere bravi e riuscire ad imporre il nostro gioco"

Sei da oltre 2 anni a Napoli, cosa ti sta dando questa esperienza italiana?

"Molto, sotto tanti profili. Innanzitutto qui c'è una diversa mentalità di lavoro, ed ho imparato tanto sia tecnicamente che tatticamente. Ad esempio in Argentina non ho fatto il settore giovanile e sono arrivato da giovanissimo nel calcio di categoria. Oggi mi sento molto cresciuto, ho più esperienza, sono sereno e spero sempre di stare bene fisicamente".

Mazzarri ha detto che Lavezzi ha le potenzialità per diventare uno dei giocatori più forti del Mondo...

"Ringrazio il mister, ma io lavoro per migliorarmi e dare il cento per cento per la maglia azzurra. So che posso crescere ancora anche perché nel calcio nessuno ti regala niente e non ci sono mai certezze"

Puoi diventare il leader del Napoli del futuro?

"Io mi sento importante per il Napoli. Ma tutti sono importanti per questa squadra. Non si va avanti se ci sono solo due o tre leader in una rosa, tutti devono essere leader. Non si vince coi singoli, si vince solo grazie al gruppo. So che in Italia considerano molto i risultati individuali, il numero dei gol, ma personalmente a me interessa solo che la squadra vinca. E se riesco a contribuire al successo finale io sono davvero contento".

E' l'anno del Mondiale, esprimi un desiderio...

"Giocare con la Nazionale è il mio sogno, per un argentino è tutto. Però spero di raggiungere qualcosa di importante con il Napoli, innanzitutto. Molto dipenderà da noi, dal lavoro che svolgeremo fino alla fine del campionato. Dobbiamo essere umili e dare il massimo per regalare a tutti i tifosi la gioia che meritano".

Hai parlato dei tifosi: che rapporto hai con Napoli?

"Splendido. I tifosi sono meravigliosi. Qui c'è una passione che non esiste da nessuna parte. Per molti potrebbe essere anche invadente, ma a me invece mi piace molto, mi emoziona e mi dà una carica straordinaria".

Allora una promessa al popolo azzurro: se si arriva in Europa che cosa farai?

"I capelli non me li taglio a zero come Marek. Però magari faccio un altro tatuaggio. Ne ho tanti, ma un posto speciale per i tifosi del Napoli si trova sempre..."

sscnapoli.it

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