venerdì 12 marzo 2010

L'asilo del Pocho, scugnizzo cuore d'oro Lavezzi finanzia un orfanotrofio a Rosario

Tra i bambini che non hanno una famiglia e ai quali lui ha deciso di regalare un sogno. Anzi, di più: «Siete voi il mio sogno», ha detto Lavezzi ai piccoli quando un mese fa gli ha fatto visita. Quel Lavezzi che oggi non perde un solo istante del suo tempo libero per stare con suo figlio Thomas e che con i bambini ha un feeling particolare.

In pochi l’avrebbero detto, soltanto un anno fa. Quando al suo nome venivano associate ben altre cose. Si cresce evidentemente e per chi ha avuto un’infanzia da strada, si cresce soprattutto con la consapevolezza del momento in cui bisogna dire basta. Tra i bambini è a suo agio, il Pocho. E i soldi che guadagna non li utilizza solo per lo sfizio di una Ferrari tutta azzurra. Una parte sono destinati, infatti, all’orfanotrofio «Niños del Sur» (Bambini del Sud) la struttura che si trova a Villa Gobernador Galvez, pochi chilometri da Rosario. La sua terra, dove da scugnizzo ha cominciato a dare calci a un pallone. La povertà e il sogno di diventare famoso. L’amore e la passione per il San Lorenzo e poi l’avventura Napoli. Niños del Sur era stata inaugurata ad ottobre grazie al finanziatore Ezequiel Lavezzi. Che si è assunto l’onere di assistere i bambini in difficoltà. Quelli che non hanno una famiglia. Lo fa con l’aiuto prezioso e di suo fratello Diego, che non ha lasciato l’Argentina e può visitare tutti i giorni i ragazzi. Diego Lavezzi, peraltro, è il presidente del Coronel Aguirre, la squadra dove il Pocho è cresciuto, per la quale ha tifato da bambino e ha anche il simbolo tatuato sulla pelle.

Un mese fa il primo incontro con i bambini. Lavezzi era in Argentina per curare l’infortunio muscolare che lo aveva fermato nella gara con la Sampdoria. Insieme con il medico dello staff azzurro, Enrico D’Andrea, ha fatto una visita a sorpresa al Niños del Sur. I bambini quasi non credevano ai loro occhi. Il mito che si materializzava. E l’emozione che aumentava. Prima la timidezza, poi la socializzazione con il campione, un papà per tutti loro. Il Pocho ha giocato con loro a palla, ha chiesto ad ognuno la propria storia. «Non vi abbandonerò mai, farò di tutto per realizzare i vostri sogni, che poi sono anche i miei. Questa casa diventerà sempre più grande per i piccoli che come voi ne hanno bisogno». La mission di Lavezzi raccontata sul sito della struttura, con foto e dichiarazioni. Niños del Sur, l’asilo di Pocho Lavezzi. Firma con dedica al prossimo gol in maglia azzurra.

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corriere.it

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