domenica 28 marzo 2010

Napoli-Catania 1-0

Capitano mio Capitano. Paolo Cannavaro è l'attimo fuggente, il Napoli è la stella più splendente. Vinciamo noi, vinciamo ancora, dopo la Juve cade il Catania. Il San Paolo è il Cimitero dell'Elefante, il simbolo dei catanesi e di una leggenda immortale sotto l'Etna. E' effusiva ed esplosiva Fuorigrotta. Il Napoli coglie l'attimo poco prima che scocchi l'ora. Cannavaro sotto la Curva B mette dentro palla, anima e cuore, in un gol pregno di significati che esorbitano la sfera calcistica ed investono l'aspetto emotivo, romantico e struggente di un ragazzo che sognava una maglia ed un pallone nei meandri di una favola metropolitana. Si butta a terra Paolo, lo scaraventano giù, sopra di lui c'è la montagna azzurra ed un urlo che vale la gioia più grande del Mondo. Napoli canta, vola, è leggero come un soffio di vento e soave come una poesia di Viviani. Uno a zero per noi. Sei punti in quattro giorni. Sette punti in sette giorni. Dal Tramonto all'Alba, con le stelle e con il sole. Napoli infinito. Il Segreto della Felicità...


sscnapoli.it Condividi

0 commenti: