lunedì 10 gennaio 2011

Napoli-Juventus 3-0

Un bagliore di luce accecante squarcia la notte e attraversa l'Universo. Un Angelo con la spada di fuoco traduce la volontà divina. Nessuno vedrà più il mondo in bianco e nero, l'orizzonte sarà per sempre azzurro. Fuorigrotta è il Tempio Sacro della liturgia immortale. Il Napoli è Signore e Padrone. Cavani-Cavani-Cavani, da ripetere in continuazione, come la più bella filastrocca del mondo, una musica soave, una poesia struggente, una favola travolgente. La Juventus dopo neppure mezzora pensa al Diluvio Universale, alle 10 piaghe d'Egitto, all'invasione dei marziani. Il Matador diventa Nightmare, l'incubo straziante nella notte più lunga di Madama. Ma anche il più bel Principe azzurro che questa città potesse desiderare. Tre a zero per noi, senza storia, senza patemi. Si comincia urlando e si finisce godendo. Siamo nell'alto dei cieli. E voliamo sulle ali della felicità. Guardateci da lontano e metteteci a fuoco. Noi siamo quella stella splendente, quel bagliore accecante, nell'immensa luce dell'orizzonte azzurro.

sscnapoli

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