LE FORMAZIONI - Cambia volto l’Argentina. Cambiano quattro uomini rispetto all’ultima sfida, muta il modulo e l’albiceleste finalmente comincia a regalare gol e spettacolo. Messi alle spalle del tridente Di Maria-Higuain-Aguero, Gago a centrocampo al fianco di Mascherano. Risponde il Costa Rica col 3-5-2: in attacco Martinez al fianco del giovane e promettentissimo Campbell.
ASSALTO ARGENTINA - I padroni di casa devono necessariamente ottenere i tre punti per conquistare il passaggio del turno. Che il piglio dei ragazzi di Batista sia diverso rispetto alle due precedenti partite lo si capisce dopo pochi secondo quando Higuain è già tutto solo davanti alla porta dopo un’azione veloce: il suo tiro non è preciso. El Pipita assoluto protagonista dei primi minuti. Messi ha maggior libertà d’azione e scodella un paio di assist decisamente interessanti per l’attaccante del Real Madrid. La gara però non si sblocca, poco dopo il 20esimo ci prova Aguero con un paio di conclusioni che finiscono sopra la traversa.
CI PENSANO AGUERO E DI MARIA - A cavallo delle due frazioni di gioco però ecco l’uno-due che fa tirare un sospiro di sollievo ai tifosi dell’Argentina. E’ sempre Aguero: prima bravo a sfruttare la respinta corta del portiere sul tiro di Gago, poi a spedire in fondo al sacco il delizioso assist di Messi. La partita è virtualmente chiusa. Le praterie concesse dalla difesa della Costa Rica permettono a Messi di esprimere il suo reale valore e all’albiceleste di sprecare occasioni da gol in quantità industriale. A venti minuti dal termine non fallisce però Di Maria, bravo a impattare il pallone sull’assist pennellato ancora una volta da Lionel Messi. Batista inserisce nel finale anche Pastore e Lavezzi, con l’attaccante del Napoli colpisce un palo. Poco importa, l’Argentina è tornata contro una Costa Rica apparsa decisamente troppo arrendevole. L’impressione è che il cambio di modulo abbia finalmente sbloccato il notevole potenziale della squadra di Batista.
LE PAGELLE
Argentina
Romero 6,5 Ordinaria amministrazione, non riesce nemmeno a toccare il pallone con le mani. Quasi, e si guadagna la pagnotta a tre dalla fine.
Zabaleta 6,5 Pendolino sulla fascia, si ferma quando non c'è più nessuno per crossarla in mezzo.
Burdisso 6 Joel Campbell lo mette in difficoltà, lui risponde senza problemi. Vicinissimo al gol con un'incornata di testa.
Milito 5 Si prende un'amminizione pressoché grauita, per entrata sulla stellina Campbel, è molto indeciaso.
Zanetti 6 Molta corsa, la serata è tranquilla.
Mascherano 6 Lavoro oscuro in mezzo al campo.
Gago 6,5 Mette ordine al posto di Banega. E' anche difficile fare peggio del centrocampista del Valencia.
Di Maria 7 E' uno dei pochi che sveglia il ritmo della partita nella prima frazione. Partecipa alla festa del gol con un sinistro violento. Biglia sv.
Messi 6,5 Inventa gioco, ma non riesce a dare la zampata vincente. Manca solo quella, perché nel secondo tempo è straripante.
Aguero 7,5 Due gol, per salvare la panchina di Sergio Batista, ma non la propria valutazione, che ora è off record proprio per la Juventus. Che potrà vedere El Kun solamente nelle video cassette del Manchester City. Lavezzi sv. Entra a meraviglia con la difesa colabrodo del Costa Rica e sbaglia il solito gol.
Higuain 6,5 Molto meglio rispetto a Lavezzi e Tevez, forse è anche l'avversario che gli concede di più. Gli manca il gol, ma per il resto ampiamente positivo. Si ammala del morbo di Lavezzi e sbaglia tre reti facili. Pastore sv.
Costa Rica
Moreira 6,5 Dice di no agli attaccanti biancazzurri finché riesce. Mezzo miracolo in occasione del primo gol di Aguero, incolpevole sulle realizzazioni argentine.
Acosta 5 Lascia troppo spazio al tango delle punte.
Duarte 5 Quando viene preso in infilata non riesce a metterci nessuna pezza.
Calvo 5 La sua è una favola, che diviene un incubo con l'andare dei minuti. Fino al rischiato autogol, che però regala il gol ad Aguero. Brenes 4,5 Intontito, non è la sua Copa America.
Salvatierra 5,5 Produce qualcosina.
Leal 5 Corre dietro a tutti i palloni. E non ne prende uno.
Cubero 5,5 Poca qualità, ma non è solo colpa sua. Impegna Romero con un bel colpo di testa.
Mora 4,5 Straperde il confronto con Di Maria, che lo brucia sul terzo gol.
Elizondo 6 Bravo nei tunnel, è quello che prova a tenere alta la linea costaricense. Non ci riesce. Allen sv
Campbell 7 Una pantera, da solo mette in apprensione tutta l'Argentina. Almeno finché la propria nazionale è in campo.
Martinez 5 Non si vede mai. Madrigal 5 Come sopra.
tuttonapoli
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martedì 12 luglio 2011
Argentina-Costa Rica 3-0: cronaca e pagelle - E' tornato il fenomeno Messi. Lavezzi, palo e squalifica...
alle 06:56
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