mercoledì 28 settembre 2011

Tanto Lavezzi nella magica notte napoletana

Anche se non al meglio dal punto di vista fisico, l'attaccante argentino è stato determinante propiziando i gol di Hamšík e Cavani: "Dà sempre il massimo, è un animale", l'applauso di Inler.
È dolce la notte a Napoli. Gli azzurri di Walter Mazzarri hanno bagnato con la vittoria la prima al San Paolo in UEFA Champions League. Due lampi nel primo tempo, Marek Hamšík prima, Edinson Cavani poi, entrambi propiziati dalle giocate di Ezequiel Lavezzi, a tratti inarrestabile con la sua velocità. E adesso il girone della morte sembra un po' meno difficile.

"I ragazzi sono stati eccezionali, hanno seguito alla lettera tutte le mie indicazioni", esulta a fine gara il tecnico del SSC Napoli, stremato ma felice. Poi analizza il match, provando anche a sfatare un mito: "Dopo l'esperienza che abbiamo fatto l'anno scorso in UEFA Europa League ero certo che quest'anno avremmo giocato con molta più autorevolezza, come facciamo in campionato".

È anche vero che nel secondo tempo il Napoli è calato tanto, rischiando anche qualcosa di troppo. "È difficile giocare con i nostri ritmi ogni due giorni, spendiamo tantissimo, nell'intervallo avrei dovuto cambiarne cinque". E invece il primo cambio è stato quasi obbligato con l'infortunio di Cavani: "Ha avuto una botta, non so come stia. Anche Salvatore Aronica mi preoccupa perché nel finale pare si sia stirato", chiosa il tecnico.

Chi invece non ha problemi fisici è Hamšík, autore del primo gol azzurro con un bel sinistro di controbalzo su assist del solito Lavezzi: "Ho avuto tutto il tempo di pensare - racconta il centrocampista slovacco - Sapevo di non essere in fuorigioco ma ero indeciso se calciare al volo o stoppare. Per fortuna ho fatto la cosa giusta". E adesso il cammino del Napoli in Champions League sembra meno in salita: "Ma non dobbiamo montarci la testa - avverte ancora Hamšík - Ci sono altre quattro partite e dobbiamo rimanere con i piedi per terra".

La mentalità degli azzurri, del resto, è sempre stata questa: giocare partita dopo partita e tirare le somme alla fine. Anche Gökhan Inler, il grande colpo di mercato dell'estate, ha già sposato la filosofia di Mazzarri: "Abbiamo ancora tanti match davanti e dobbiamo continuare a spingere come abbiamo fatto oggi".

Nessun traguardo può essere precluso giocando con questa intensità: "Nei primi trenta minuti abbiamo schiacciato il Villarreal, volevamo fortissimamente questa vittoria e credo che alla fine l'abbiamo meritata", sentenzia Inler. Grazie anche a un super Lavezzi, più forte pure dei problemi al calcagno. "Ma il Pocho è così, vuole giocare sempre e in campo dà sempre il massimo. È un animale, un grande giocatore".


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