Il sogno cinese di Lavezzi? Facile: portare a casa e anche a Napoli la medaglia d’oro del pallone. E con la medaglia al collo tornare sul prato del San Paolo. «Per dividere la mia gioia con i tifosi», dice il Pocho. È un Lavezzi preso dalla fregola dei Giochi quello che rimbalza da Shanghai. E ne ha di ragioni per essere felice l’argentino. Batista, il ct, ha lasciato capire che potrebbe essere lui la spalla di Aguero nel match d’apertura contro la Costa d’Avorio. «Una medaglia d’oro. Anzi, due», racconta divertito il talento azzurro. «Se vinco, infatti, me ne faccio tatuare una sul corpo. E sarebbe il mio tatuaggio numero diciannove». Pechino, la voglia d’un successo che non ha eguali nello sport e poi? «Beh, intanto le Olimpiadi. Mi sto allenando come un matto. È un’occasione che non voglio buttar via». E poi? «E poi mi butterò anima e gol nel campionato. I miei pensieri - confessa il Pocho - si dividono tra la camiseta argentina e la maglia azzurra». Campionato o coppa? «Campionato. In coppa spero di andare il più avanti possibile, ma dovessi scegliere, sceglierei di sicuro un grande campionato». Per far carriera? Per puntare magari a un altro club? A uno di quei club che giocano la Champions? «Macché. Il mio futuro lo vedo italiano. Di più: lo vedo, continuo a vederlo napoletano. Se Champions ci sarà, sarà col Napoli». Amen, signor Pocho. E buona Cina, mentre il Napoli va a caccia delle zone d’ombra sul prato rovente di Castelvolturno.
fonte:ilmattino.it
pocholavezzi.blogspot.com
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mercoledì 6 agosto 2008
Lavezzi: "Il mio futuro è azzurro"
alle 19:57
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