A San Siro non si passa ma si segna. E il Napoli fa un gol che se ci fosse il coefficiente aggiunto sull'estetica varrebbe doppio. Finisce 2-1 per l'Inter e la sostanza dice che la Beneamata vince la quinta partita consecutiva in campionato. Ma di contraltare il Napoli tiene in fibrillazione la partita e mette in vetrina un gioiello che equivale all'acuto più alto nella Scala del calcio. Lavezzi va via col suo copyright, il "Pocho" sprinta, dribbla, fa il fenomeno. L'appoggio a Zalayeta è una raccomandata di ritorno, il Panterone gliela rimette sulla via della gloria di tacco: Ezel aspetta Julio Cesar e smeriglia un colpo sotto tanto morbido quanto prezioso. Et voilà. Nel teatro dei mostri sacri guardatevi che roba sa fare il Napoli. Gli azzurri pur perdendo tengono viva l'emoticon del sorriso. Perché l'esame di laurea è solo riviato alla prossima sessione. La classifica parla chiaro. Siamo ancora al quarto posto, da soli. E questa griffe di Lavezzi è un osservatorio astronomico sul futuro.
fonte:sscnapoli.it
pocholavezzi.blogspot.com
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domenica 30 novembre 2008
Inter-Napoli 2-1
alle 18:14
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