In poco tempo ha conquistato il cuore dei napoletani, riaccendendo gli entusiasmi che si erano spenti diciassette anni fa con la fine del regno del Pibe de oro. In Argentina lo chiamavano «el Pocho », il piccoletto, e «Pocho» è rimasto anche in Italia. E la sua gente non ha dubbi: è il vero erede di Diego. Gli dedica canzoni e statuette del presepe, gli intitola caffè, lo innalza a nuovo idolo, simbolo del Napoli che vuole tornare a dire la sua.
Questo libro di Elisabetta Russo, giornalista napoletana della Gazzetta, racconta la vita di Lavezzi dall’infanzia complicata nella provincia argentina fino ai primi passi nelle giovanili del Boca Juniors, e allo sbarco sotto l’ombra del Vesuvio, a soli 22 anni, nel luglio del 2007. Arrivato in sordina, in breve tempo «el Pocho» avrebbe stregato i napoletani, e convinto proprio Maradona, nel frattempo diventato c.t. della Selección, a convocarlo in Nazionale.
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domenica 26 aprile 2009
Un libro tutto su Lavezzi
alle 14:38
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