Oggi il futuro di Ezequiel Lavezzi sarà più chiaro. Arrivato ieri a Milano, il procuratore del Pocho, Alejandro Mazzoni, raggiungerà Napoli per intavolare con Pierpaolo Marino la trattativa per l’adeguamento contrattuale. Lo scenario comunque è definito: l’attaccante argentino vuole in linea di massima restare in azzurro, ma sta ricevendo offerte molto importanti da diversi club, soprattutto inglesi. Ed allora chiede un ritocco all’ingaggio, che dovrebbe diventare di circa 2,5 milioni di euro a stagione. Come andrà a finire è difficile da immaginare.
Da una parte c’è il rigore del club partenopeo («i contratti vanno rispettati », ha sempre ribadito De Laurentiis), e la volontà di tenersi stretti i propri gioielli («dovrò appendermi un cartello con su scritto che Lavezzi non è in vendita», ha dichiarato pochi giorni fa il dg); dall’altra le offerte da capogiro di Manchester City e Liverpool (dai 20 ai 25 milioni per la società e 3 milioni al giocatore), che fanno vacillare il Napoli e ingolosiscono il Pocho, attirato anche dalla possibilità di giocare in Champions (nel caso, con i Reds).
Il momento, per il Napoli, è cruciale per due motivi: dovesse cedere Lavezzi (che comunque non andrebbe alla Juve), dovrebbe spiegarlo alla piazza; dovesse invece adeguare il contratto del Pocho, rinnegherebbe la politica del monte-ingaggi, con la possibilità che si inneschi un effetto domino.
Corriere del Mezzogiorno
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mercoledì 13 maggio 2009
Il Pocho chiede 2,5 milioni per restare
alle 09:19
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