sabato 17 ottobre 2009

Lavezzi è tornato a Napoli

Una giornata intera tra­scorsa al comando di Polizia federale di Buenos Aires per ottenere il dupli­cato del passaporto, la corsa all'aero­porto di Ezeize per imbarcarsi sul vo­lo dell'Alitalia AZ 681, do­dici ore e cinquanta mi­nuti di viaggio, poi il tra­sferimento da Fiumicino a Castelvolturno per in­contrarsi con Mazzarri. Ezequiel Lavezzi arriva oggi a Napoli, ma come arriva?

E' la prima cosa che dovrà valutare l'alle­natore insieme con il calciatore di cui non conosce la reazione psicofisica do­po una trasvolata oceanica. Mazzarri lo incontra oggi per la prima volta. Gioca? Non gioca? La logica propen­derebbe per il no, almeno in partenza. Ma tutto dipende da cosa dirà Lavez­zi a Mazzarri. Ed a questo punto anche a De Laurentiis, abbastanza seccato del ritardo causato da una negligenza inammissibile per un calciatore pro­fessionista.

INTERVENTO DELL'AFA - Non riuscendo a partire da Montevideo perchè scopertosi senza passaporto (aveva con sè solo quello argentino), Lavezzi giovedì è rien­trato a Buenos Aires per procurarsi il duplicato. Nel frattempo, i dirigen­ti dell'Afa, allertati dai colleghi della Figc, ave­vano provveduto a spe­dire immediatamente un fax a Castelvolturno promettendo il loro im­pegno nell'aiutare il calciatore a risol­vere il problema ed a partire per l'Ita­lia. E così è stato.

Soltanto grazie al­l'intervento dei collaboratori di Gron­dona, Lavezzi è riuscito ad ottenere in brevissimo tempo il duplicato del pas­saporto ( stazionando per ore al co­mando di Polizia) e ad organizzare il rientro con un solo giorno di ritardo. Poco prima di imbarcarsi sul volo Baires- Fiumicino, l'Afa pubblicava sul sito ufficiale il comunicato che chiariva il mistero ed annunciava la risoluzione del problema nonchè l'ora­rio dell'imbarco per l'Italia.

Fonda­mentale un passaggio: «El Jugador Ezequiel Lavezzi non pu­do viajar ayer rumbo a Italia, como estaba pre­visto, debido a que extra­viò su pasaporte», il gio­catore Ezequiel Lavezzi non ha potuto viaggiare ieri verso l'Italia, come previsto, dovuto allo smarrimento del suo pas­saporto. L'Afa, quindi, esclude colpe specifiche della Federazione.

Corriere dello Sport-Stadio
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