domenica 12 settembre 2010

Napoli-Bari 2-2

Il Bari conferma ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, di essere una squadra ostica e temibile. Dopo il successo sulla Juventus all’esordio, i pugliesi fanno soffrire anche, e non poco, il Napoli. Al San Paolo finisce 2-2. Gli uomini di Ventura che fanno dell’organizzazione in difesa e a centrocampo e della velocità in attacco le fondamenta del loro gioco non sembrano patire alcuno timore reverenziale al cospetto di Cavani e compagni. D’altra parte, i biancorossi sono gli unici a poter raggiungere il Chievo in vetta alla classifica.

Barreto è micidiale sottoporta e la sua fama non viene di certo smentita quando al 12’ sfrutta appieno un pasticcio di Grava e De Sanctis e porta il Bari in vantaggio gelando il San Paolo. Ma il Napoli di Mazzarri è squadra solida e di carattere. Lavezzi e Hamsik si accendono a sprazzi, Maggio spinge poco, Dossena invece galoppa sulla sinistra come un puledro senza briglie. Gli azzurri spingono e il Bari prova a ripartire in contropiede con Almiron e Barreto a cui solo il palo nega la gioia del raddoppio. Ma ancora una volta è la più vecchia delle leggi del calcio a tornare di moda: gol sbagliato, gol subito. Così sull’asse Dossena-Hamsik-Cavani, il Napoli trova la rete del pareggio. Per l’attaccante uruguaiano è il secondo gol in campionato, il primo al San Paolo.

Il Napoli continua a spingere ma l’organizzazione difensiva del Bari sembra imperforabile. Ventura perde Barreto, ma i pugliesi non demordono. Mazzarri prova a cambiare qualcosa e a un quarto d’ora dalla fine butta nella mischia anche il neoacquisto Sosa che da il là all’azione che porta Paolo Cannavaro all’illusorio 2-1. Perché dopo pochi secondi Almiron taglia in due la disattenta difesa del Napoli e serve Castillo per il 2-2. Il San Paolo s’infiamma, il Napoli prova gli ultimi assalti ma il fortino del Bari non crolla più. Per gli azzurri è il secondo pareggio in campionato, l'appuntamento con la vittoria è rimandato.

fonte:sky Condividi

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