lunedì 6 dicembre 2010

Napoli-Palermo 1-0

Questo è un Napoli infinito. Ci crede fino alla fine, vince meritatamente contro il Palermo con un acuto di Maggio al quinto minuto di recupero e torna al terzo posto in classifica acciuffando di nuovo la Juve di Quagliarella. Può fare festa Mazzarri, la squadra ha il suo carattere e in campo si vede. Può solo recriminare invece Delio Rossi, che fino a pochissimi istanti dal fischio finale stava pregustando il quinto posto solitario.

SUBITO NAPOLI - È un Napoli desideroso di riscatto dopo la sconfitta di Udine e si vede subito nella solita splendida cornice di pubblico del San Paolo. Mazzarri preferisce Aronica a Campagnaro in difesa, affida a Pazienza il compito di seguire Pastore e si affida davanti ad Hamsik, Cavani e Lavezzi. È Maggio a regalare lo sprint iniziale agli azzurri, affonda con continuità a destra, ha una marcia in più rispetto a Bovo e Balzaretti, anche se non riesce a capitalizzare le due ottime occazioni che gli capitano.

SOFFRE IL PALERMO - Soffre molto il Palermo, forse condizionato dalle scelte di Rossi che cambia modulo optando per un assetto simile a quello di Mazzarri (3-4-1-2), con Goian, Munoz e Bovo dietro e un centrocampo abbottonato con Cassani e Balzaretti esterni. Lavezzi, Cavani e Hamsik sono difficili da contenere, perché spaziano su tutto il fronte d'attacco senza dare punti di riferimento. Il Matador sfiora il vantaggio di testa, il Pocho con un destro da fuori. Per vedere una conclusione rosanero bisogna aspettare la mezzora, quando Miccoli trova la potenza ma non la precisione mentre restano in ombra Pastore e soprattutto Ilicic.

CAVANI DA APPLAUSI - Cavani con un destro al volo mette subito paura al Palermo a inizio secondo tempo. Ci crede il Napoli e continua a premere, Dossena a sinistra va come un treno, Lavezzi resta in campo nonostante un colpo alla caviglia e costringe al miracolo Sirigu con una deviazione da poco più di un metro. Cavani è scatenato, raccoglie il boato del San Paolo per paio di grandi chiusure difensive, ci prova una paio di volte senza fortuna dal limite e viene fermato per un fuorigioco inesistente da Copelli quando era tutto solo davanti al portiere del Palermo.

MAGGIO FA IMPAZZIRE IL SAN PAOLO - Delio Rossi prova a scuotere il Palermo con Maccarone al posto di Miccoli, Mazzarri deve rinunciare a Lavezzi negli ultimi venti minuti e gioca la carte Dumitru, Yebda e Vitale (fuori anche Pazienza e Dossena). Le squadre si allungano e nel finale e le occasioni capitano da una parte e dall'altra: Maggio non trova lo spiraglio giusto da due passi, Yebda trova un attento Sirigu, Grava compie un autentico miracolo anticipando di un soffio Maccarone. Ma è all'ultimo istante di partita, a 7 secondi dal termine, che arriva il gol partita, nato sull'asse Hamsik-Cavani e finalizzato in spaccata da Maggio. Una beffa per il Palermo, un'apoteosi per il Napoli.


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