Il Pocho in campo lunedì nel test contro la Romania. La concorrenza è forte, ma l’attaccante del Napoli cerca un posto tra i 23 della Selección
«Sono orgoglioso di far parte di questo gruppo e spero di trovare la stabilità per restarci». Ezequiel Lavezzi ci prova. La concorrenza in seno alla Selección è fortissima, ma il Pocho è determinato e non vuol perdere la chance della nazionale argentina.
DA MESSI A MILITO - Sergio Batista, ct della Selección, dispone di un parco-attaccanti di alto livello: Lionel Messi, Gonzalo Higuaín, Sergio Agüero, Carlos Tévez, Diego Milito e, appunto, il Pocho. Sei attaccanti da far entrare nella lista dei 23 elementi per la Copa América (1-24 luglio). Tenendo conto che tre posti sono occupati dai portieri (è obbligatorio) ne restano venti che si possono anche dividere in 6 attaccanti, 7 difensori e 7 centrocampisti. Ma attenzione, c’è Ángel Di María che rende molto come ala e poco come centrocampista. Adesso con Sergio Batista sono al lavoro 26 elementi. Si sgomita. Qualcuno resterà fuori. In sintesi, anche il Pocho lotta per un posto nella lista. Alla fine dovrebbe esserci, ma nulla è sicuro con Sergio Batista che ha messo in discussione anche Carlo Tévez il quale è stato convocato a furor di popolo (sollecitato da Maradona) nonostante un ostracismo palese del reazionario presidente federale Julio Grondona che considera l’Apache poco adatto a stare nel gruppo.
UN POSTO NELLA LISTA - L’attaccante del Napoli si gioca molte chance nell’amichevole di lunedì contro la Romania in programma allo stadio Monumental del River Plate. Nonostante la concorrenza, Lavezzi non si sente un precario. Anzi, il Pocho riesce anche a calamitare l’attenzione dei media e attestati di benemerenza. E’ felice di far parte del “gruppo”.
«A NAPOLI STO BENE» - Il Pocho parla anche della squadra partenopea. Queste le sue parole: «En el Napoli creo que estoy bien, me falta sumar un poco más de gol, soy delantero y necesito festejar más. Con un par de goles más me hubiese ido mejor este año». Dice, in sostanza, che nel Napoli sta bene e se avesse realizzato qualche gol in più era meglio essendo lui un attaccante.
IL POCHO AL LAVORO - Il cielo è sereno, ma la colonnina di mercurio scende giorno dopo giorno. In Argentina siamo in autunno e l’aria è molto fresca e facilmente si scivola verso il freddo. Il Pocho ha un cappellino di lana per gli allenamenti, la barba curata ed è molto concentrato. A Lavezzi, al pari di Tevez e di Agüero, non manca l’appoggio “mediatico” di Diego Armando Maradona che tiene banco nelle radio e nelle televisioni, ma la squadra adesso è nelle mani di Sergio Batista il quale ha un carattere abbastanza particolare. «Il Pocho è un ragazzo speciale» ama sottolineare Diego che ammira l’impegno profuso da Lavezzi durante le gare. Lunedì c’è la prova generale al Monumental contro la Romania. Tocca al Pocho infiammare la platea e ottenere il pass personale per la Copa América.
corriere dello sport
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venerdì 17 giugno 2011
Copa América Lavezzi ci prova
alle 12:23
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